Ubicazione geografica | Ubicazione fisica | ||||||||||
42° 70' Nord | 240 cm | ||||||||||
13° 80' Est | Schermo Davis Passivo | ||||||||||
200 metri s.l.m. | Extra Urbana | ||||||||||
Collina | Prato | ||||||||||
Cf scala Koppen | 240 cm | ||||||||||
Strumentazione | |||||||||||
Stazione meteo Davis VUE | |||||||||||
Descrizione morfologica e climatologica della località | |||||||||||
Sant'Atto è una frazione di Teramo. Dista 11 km dal capoluogo e sorge a 243 metri sul livello del mare. La popolazione è di circa 300 abitanti.
Il monastero benedettino di San Nicolò a Tordino (Teramo) fu fondato nel 1004 e posto alle dipendenze di Montecassino; Attone ne fu il primo abate o priore. Un tempo, nei giorni di Pentecoste, i fedeli si recavano in pellegrinaggio alla sua tomba e bevevano l'acqua che stillava dal soffitto sopra il sarcofago. Il sepolcro e le reliquie di Attone sono oggi scomparsi, e se ne celebra solo la festa il 19 novembre nella cattedrale di Teramo e nella chiesa parrocchiale (già abbaziale) di Sant'Atto, unita dal 1477 con il Capitolo del Duomo.
Sant'Atto è anche centro di molte industrie, collocate nella zona industriale a Sant'Atto piane. Vi sono anche sedi bancarie (Banca di Teramo) e sedi della Confcommercio.
La chiesa di Santa Croce di Sant'Atto, che è un grazioso centro abitato a m.243 s.l.m. alle porte di Teramo, di cui è frazione, ha costruzioni prevalentemente moderne con abbondanti tracce di edilizia ottocentesca e guarda dall'alto tutto il Nucleo Industriale di Teramo. Anche la chiesa parrocchiale, la Chiesa di Santa Croce, è un edificio moderno. Sorta in sostituzione di quella dell'antica Abbazia di Sant'Atto, ha tetto a capanna e facciata in laterizio sulla quale si apre un semplice portale in pietra sormontato da una lunetta che reca l'immagine di una Madonna con Bambino realizzata con mattonelle di ceramica. Più in alto, al disopra di una trifora, un finto oculo reca l'immagine di Sant'Attone, anch'essa in ceramica, primo priore del monastero benedettino della vicina San Nicolò a Tordino. Sul culmine del tetto è stato rimesso in opera a vista un antico capitello decorato da grandi foglie di palma aculeate che potrebbe risalire alla fine del XIII secolo. Appoggiato alla parete di sinistra c'è uno svettante campanile che ospita una campana. Il 3 maggio 1933 vi venne apposto il grande orologio che oggi vediamo, realizzato con una raccolta fondi di cittadini di Sant'Atto residenti negli Stati Uniti. L'interno è a navata unica sovrastata da una controsoffittatura piana su cui si leggono a grandi lettere i dieci comandamenti. A dividere l'aula dal presbiterio, sopraelevato di un gradino, c'è un grande arco a tutto sesto che poggia su due semplici colonne; dietro l'altare è affissa al muro una grande Croce lignea. Appena dopo l'entrata è incastonata al muro un'antica acquasantiera in pietra decorata con motivo a corda.
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Foto | |||||||||||
Visuale della stazione |
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Visuale della stazione |
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Visuale della stazione |
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Visuale del Gran Sasso |