Ubicazione geografica Ubicazione fisica
  • Latidudine
  • 42° 37' Nord
  • Altezza dal suolo
  • 200 cm
  • Longitudine
  • 12° 33' Est
  • Schermatura
  • Schermo Davis Passivo
  • Altitudine
  • 300 metri s.l.m.
  • Tipologia
  • Semi Urbana
  • Posizione del luogo
  • Collina
  • Terreno
  • Campagna
    Strumentazione
    Stazione meteo Davis Vantage Pro 2
    Descrizione morfologica e climatologica della località
    Convenzionalmente posto ad un’altitudine di 337 metri s.l.m., San Gemini è un comune umbro situato a nord-ovest rispetto al capoluogo di provincia Terni, distante circa 13 chilometri. Il borgo, che nacque in età medievale sul sito di una villa romana della seconda metà del I secolo a.C., sorge sui resti proprio di quel complesso – a breve distanza dal percorso storico della via Flaminia – ed assunse il nome di San Gemini allorchè un monaco di nome “Gemine” vi cominciò a predicare al punto da far designare la cittadina come la città di "Santo Gemine". Le notizie storiche narrano di devastazioni saracene e di un'alternanza di dominazioni tra la città di Narni e la Chiesa. Quando il territorio passò definitivamente sotto lo Stato Pontificio (XVI secolo), San Gemini divenne feudo di varie famiglie (Orsini, Santacroce) fino all'Unità d'Italia (1861). I più lo conoscono per la famosa stazione termale e l’omonima acqua minerale. In realtà, il territorio riserba molte peculiarità, da quelle architettoniche (offerte da un centro storico – con un aspetto tipicamente medievale – elegante e ben conservato) a quelle ambientali-paesaggistiche (permesse dalla complicità tra vari eventi annuali ed un clima decisamente salubre). San Gemini è facilmente raggiungibile in auto: da Firenze, per mezzo della autostrada A1, uscendo a Valdichiana, imboccando il raccordo Perugia-Bettolle ed immettendosi sulla E45 una volta superata l’altezza di Perugia; da Roma, sempre tramite la suddetta arteria principale della A1, uscendo ad Orte, prendendo la superstrada verso Terni ed immettendosi sulla Perugia-Cesena per poi uscire a San Gemini Nord. La località è raggiungibile anche in treno tramite le linee Milano-Firenze-Roma e Roma-Ancona. La località mette a disposizione sia numerosi hotel accoglienti e con centri benessere all’avanguardia, sia quei monumenti di pregio storico-artistico che si possono ammirare passeggiando per le vie ordinate del centro. Innegabile attrazione in loco è assicurata dalla Terme, presso cui è possibile praticare cure idropiniche grazie a fredde acque, aventi alte concentrazioni di calcio e temperature oscillanti tra i 13 ed i 15 °C, che sgorgano da due fonti diverse: la Sangemini e la Fabia. Molti gli usi e tradizioni espressi dalle manifestazioni organizzate; tra gli appuntamenti principali, emerge la famosa “Giostra dell’Arme”, una rievocazione storica che, dalla fine di settembre all’inizio di ottobre, porta in paese giochi, spettacoli ed occasioni di svago, travestimenti a tema nonché un’attesissima sfida tra i cavalieri dei due rioni locali, la Rocca e la Piazza. Tra gli eventi più pittoreschi c’è anche “l’infiorata del Corpus Domini”, che nasce come festa religiosa ma si colora di aspetti pagani e ludici (la sfida prevede, infatti, l’elezione della migliore composizione a terra, lungo le strade cittadine, realizzata con fiori, petali e foglie). Tra i luoghi di culto, invece, spicca il Duomo – dedicato al patrono San Gemine, commemorato il 9 ottobre di ogni anno – realizzato nel XII secolo e ristrutturato agli inizi dell’Ottocento (nel 1775 furono rinvenute nella sacrestia le reliquie del Santo, oggi sepolte sotto l’altare maggiore). Altri luoghi di interesse artistico sono la Chiesa di San Nicolò, uno dei resti più significativi di architettura romanica umbra – si trova nei pressi del centro storico e vi si possono ammirare una scultura simbolo della Regione, un leone che atterra un ariete, nonchè una Madonna del 1295, opera unica di Rogerino da Todi - la Porta Romana - risalente al XVIII secolo, che costituisce l'attuale ingresso al centro storico – e la Chiesa medievale di San Francesco d’Assisi, sita nella piazza maggiore, appena fuori la cinta muraria medievale. Degno di menzione anche il Palazzo Pretorio (noto anche come Palazzo Vecchio o Palazzo del Capitano del Popolo), che costituisce il simbolo del libero comune di San Gemini. Adiacente al Palazzo comunale, si erge l'antica Porta Burgi, attraverso cui si accede nell'antico borgo medioevale. Palazzo Canova fu residenza estiva dell'illustre scultore Antonio Canova, nei primi dell'800, dal quale ne assunse l'attuale denominazione. A pochi chilometri dal paese, in direzione nord, è possibile visitare i notevoli resti di un centro abitato romano – Carsulae – oggi museo archeologico ove insiste la zona del foro con i resti di una basilica e di due templi gemelli, un teatro, un anfiteatro ed un arco, detto di San Damiano; accanto al foro è situata la Chiesa omonima. Tra le attrazioni moderne di San Gemini va citato il Geolab, voluto dal contemporaneo e celebre Piero Angela. Si tratta di uno spazio espositivo permanente, dedicato alla divulgazione delle scienze della terra, collocato all'interno dell'ex ospedale di Santa Maria della Misericordia. E’ un luogo “speciale”, pensato specie per i ragazzi, realizzato secondo i più avanzati principi degli spazi di divulgazione scientifica. Qui, “è vietato non toccare”! Più che un museo sembra un laboratorio ove si ospitano macchine interattive che coinvolgono il visitatore a sperimentare con il metodo tipico di uno scienziato. A completare l’atmosfera “ridente” c’è il clima locale, caratterizzato da temperature mai eccessivamente calde o fredde. Il luogo in osservazione, in particolare, gode di un clima mite e confortevole (soprattutto nei periodi primaverili ed autunnali) con una moderata ventilazione favorita dalla zona, in leggera e piacevole altura. Le escursioni termiche non sono particolarmente intense, a differenza della non lontana zona della conca Ternana in cui – stante la posizione in piana alluvionale intermontana – si alternano estati afose (stagioni estremamente calde, umide e poco ventilate) ad inverni spesso freddi e piovosi (stagioni con notevoli picchi rigidi, frequenti nebbie talvolta persistenti anche in fascia diurna ed episodi di fenomeni nevosi qualche volta anche consistenti). Le stagioni più piovose sono la primavera e l'autunno, con maggiori apporti precipitativi che si verificano generalmente ad aprile e novembre rispettivamente. Annualmente, si stima che l’apporto pluviometrico medio possa aggirarsi attorno agli 800 millimetri. Le rilevazioni meteorologiche sono assicurate da una stazione Davis Vantage PRO2 posizionata sul tetto di una civile abitazione; la centralina, in particolare, è installata ad una quota altimetrica di 300 metri s.l.m..
    Foto

    Visuale termoigrometro + pluviometro ( Davis Vantage VP2 )


    Visuale Anemometro


    Visuale San Gemini (TR)