Ubicazione geografica Ubicazione fisica
  • Latitudine
  • 41.45 Nord
  • Altezza termoigrometro
  • 200 cm
  • Longitudine
  • 12.47 Est
  • Schermatura
  • Schermo passivo originale
  • Altitudine
  • 527 metri s.l.m.
  • Tipologia
  • Extra Urbana
  • Posizione del luogo
  • Altopiano
  • Terreno
  • Prato erboso rado
  • Clima
  • Df scala Koppen
  • Altezza anemometro
  • 200 cm
    Strumentazione
    Stazione Offset WH6006
    Descrizione morfologica e climatologica della località

    I Pratoni del Vivaro si estendono ad una quota di circa 580 metri s.l.m., delimitati a sud-est dal Monte Artemisio (939 metri) ed a nord dalle cime più alte dei Colli Albani, il Maschio delle Faete (956 metri) ed il Monte Cavo (949 metri). Vallata dei Colli Albani - situata all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani - nonché frazione appartenente per metà al comune di Rocca di Papa e per metà al comune di Velletri, in provincia di Roma, i Pratoni del Vivaro possono definirsi, di fatto, un proseguimento della celebrata valle Algidense (valle sacra ai Latini ed ai Romani, per il famoso tempio di Diana sul monte Algido, e, successivamente, valle santa per i cristiani dopo che Giovanni di Cappadocia nel 370 fondò qui un monastero e la chiesa di Sant’Agata). Sono raggiungibili da nord da Grottaferrata (attraverso la via Anagnina), da nord-est da Rocca Priora, da est salendo da Carchitti, da sud da Artena e da ovest da Velletri e Rocca di Papa (attraverso la Strada statale 217 Via dei Laghi). Nei Pratoni sorge anche una piccola frazione, denominata Vivaro - interessante per i resti del Castello medievale e per il santuario di Santa Maria Illuminata - abitata da circa trecento persone e nella quale è situato l'Osservatorio Astronomico Franco Fuligni. I ‘’Pratoni”, come si suole comunemente indicare la zona, suscitano fascino per gitanti e turisti che, soprattutto nella bella stagione, la prediligono quale meta per pic-nic, percorsi in mountain-bike e lunghe passeggiate a cavallo. Dalle Olimpiadi estive di Roma del 1960, infatti, la location è rinomata a livello internazionale per la stabile presenza di impianti ippici, costituendo un punto di riferimento di tutti gli appassionati di cavalli, di qualunque disciplina (salto ad ostacoli, dressage o endurance). Gran parte della zona è occupata, non a caso, dal Centro Equestre Federale del CONI, che, oltre ai numerosi campi per il salto ad ostacoli, vanta altresì dei percorsi di cross country. Il paesaggio è unico, con natura incontaminata; ogni periodo dell’anno assume un aspetto diverso e peculiare: in primavera predomina il giallo ocra e l’odore dolce e fresco delle ginestre mentre i prati si colorano di viola e di rosso scarlatto; l’estate è un tripudio di verde, tra chiome di castagni e menta fresca dei prati; in autunno il bosco arancio diffonde gli odori della terra, del muschio e dei funghi; l’inverno porta generalmente una coltre bianca, rendendo il paesaggio imbalsamato e suggestivo. Il clima dei Pratoni del Vivaro è alquanto bizzarro. Zona molto umida e poco ventilata, è soggetta, stante la presenza di condizioni anticicloniche, al fenomeno dell'inversione termica notturna. In questo caso, tra il dì e la notte, possono verificarsi escursioni termiche rilevanti. In inverno, a causa di questo fenomeno, la temperatura notturna può raggiungere valori agilmente negativi, con picchi anche intorno ai 15° sotto lo zero. Le rilevazioni sono effettuate per mezzo di una stazione meteorologica Offset WH6006, posizionata a 527 metri s.l.m..

    Foto

    Dettaglio stazione meteo


    Fase d'installazione