Ubicazione geografica Ubicazione fisica
  • Latitudine
  • 41° 52" Nord
  • Altezza termoigrometro
  • 190 cm
  • Longitudine
  • 14° 02" Est
  • Schermatura
  • Schermo passivo Davis
  • Altitudine
  • 1250 metri s.l.m.
  • Tipologia
  • Extra urbana
  • Posizione del luogo
  • Altopiano
  • Terreno
  • Prato erboso
  • Clima
  • Dcf scala Koppen
  • Altezza anemometro
  • 400 cm
    Strumentazione
    Stazione Davis Vantage Pro 2 Wireless
    Descrizione morfologica e climatologica della località

    L'altopiano delle Cinquemiglia è situato nella porzione sud occidentale dell'Abruzzo in provincia de L'Aquila. Di origine carsica si trova ad un'altitudine media di 1250 metri sul livello del mare. Si estende per circa 9 km in lunghezza ed 1,5 km in larghezza, ponendo in comunicazione la valle del fiume Gizio e la Valle Peligna a nord con quella del torrente Raso (affluente del Sangro) e l'Alto Sangro a sud. L'altopiano è' delimitato da Monte Pratello (2056m) ad ovest e Monte Rotella (2127m) ad est, appartenenti alla catena dei Monti Marsicani, sottogruppo Monti di Roccaraso. E' compreso all'interno dei comuni di Rocca Pia a nord, Rivisondoli a sud est e Roccaraso a sud ovest e rientra nella Comunità montana Alto Sangro e altopiano delle Cinquemiglia Il suo territorio è attraversato dalla Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica che collega Sulmona al Molise ed è un'arteria stradale importante che collegail medio basso lato Adriatico abruzzese alla Campania e il basso Lazio. E' un luogo poco abitato e spoglio di vegetazione, essendo quest'ultima prevalentemente erbosa tipica degli altipiani continentali freddi. Le caratteristiche geografiche, che lo rendono più esposto alle correnti settentrionali e più riparato dalle correnti meridionali, l'assenza di vegetazione boschiva e l'altitudine compresa tra i 1240 ed i 1290 metri fanno si che questo altopiano sia soggetto a forti bufere di neve in inverno, ma, non infrequentemente, anche nelle stagioni intermedie ed in più tali caratteristiche lo rendono soggetto, nelle notti serene, a poderose inversioni termiche che la portano sovente a far registrare temperature minime da record. D'estate il territorio è utilzzato al pascolo di greggi e mandrie, che si abbeverano nei numerosi laghetti che si formano dopo lo scioglimento della neve, nelle doline della piana. E' frequentato dai turisti in tutte le stagioni, ma soprattutto in inverno grazie alle stazioni sciistiche della vicinissima Roccaraso, tra i comprensori sciistici più grandi e importanti dell'Italia centro-meridionale, e ai meravigliosi borghi antichi di Rivisondoli e Pescocostanzo. In passato, all'epoca dei Briganti, le diligenze, per timore d'assalti, lo attraversavanomolto velocemente. Più volte, d'inverno, i viandanti vi rimasero sepolti sotto la neve: così avvenne nell'anno 1528 quando perirono 300 mercenari assoldati da Venezia per combattere contro Carlo V e nell'inverno successivo 500 tedeschi del principe d'Orange.

    Foto

    Visuale verso nord della stazione meteo


    Visuale verso nord-est della stazione meteo


    Visuale della stazione meteo


    Visuale della stazione meteo


    Visuale della stazione meteo


    Visuale verso ovest della stazione meteo


    Ristorante "La Vecchia Pesa", struttura ospitante la stazione meteo


    Ubicazione esatta, da estratto di mappa, della stazione meteo