Ubicazione geografica Ubicazione fisica
  • Latitudine
  • 42,25 Nord
  • Altezza termoigrometro
  • 200 cm
  • Longitudine
  • 11,76 Est
  • Schermatura
  • Schermo passivo Davis
  • Altitudine
  • 142 metri s.l.m.
  • Tipologia
  • Urbana
  • Posizione del luogo
  • Pianura
  • Terreno
  • Tetto
  • Clima
  • Df scala Koppen
  • Altezza anemometro
  • 220 cm
    Strumentazione
    Stazione Davis Vantage Pro 2 Wireless
    Descrizione morfologica e climatologica della località

    Tarquinia - luogo archeologico di fama internazionale – è situata in provincia di Viterbo, in zona di bassa collina. Sorge in bella posizione panoramica, in vista sulla valle del fiume Marta (dove aveva sede l’antico porto Etrusco di Martanum) e sul Mar Tirreno. Equidistante da Roma e Grosseto, da cui la dividono 90 chilometri circa, è frequente meta di turismo privilegiato. Ai piedi della cittadina, si estende il centro balneare con strutture urbane, circondate dal verde, che offrono varie possibilità, dal campeggio all’albergo.

    Le capacità ricettive di Tarquinia si riflettono nelle zone residenziali di Marina Velca (centro residenziale con campi da golf e piscine), di Tarquinia Lido (territorio situato a circa 5 chilometri dalla città, tra la foce del fiume Marta ed i resti del porto Clementino - colonia marina già punto focale del commercio per il grano prodotto nella zona verso Roma e verso altri porti del Mediterraneo – dotato di ampia spiaggia sabbiosa e di numerose infrastrutture turistiche), di Sant’Agostino (caletta posta al riparo di un capo roccioso, con una pineta alle spalle), di Riva dei Tarquinii (altra pineta, vasta, che ospita villaggi turistici) e di Spinicci (spiaggia - raggiungibile dalla litoranea che conduce a Montalto di Castro - caratterizzata da un lungo arenile sabbioso contornato da una verde pineta, ove il mare appare con fondali bassi e digradanti).

    E’ una città il cui profilo spicca già in lontananza offrendosi all’osservatore grazie soprattutto alle sue torri svettanti, al Torrione ed agli antichi tetti del borgo medievale che si stagliano in modo evidente; le passeggiate al centro della città scoprendo angoli suggestivi, i percorsi tra le caratteristiche ed anguste viuzze, la vicinanza del litorale marino e della campagna maremmana, la presenza dei non lontani monti Cimini e della Tolfa e la vista dell’Argentario e dell’Isola del Giglio, le attribuiscono certamente gli appellativi di luogo armonioso ed equilibrato. Tra i luoghi di maggiore interesse storico, artistico e culturale spiccano: la Necropoli Etrusca (si estende per circa 750 ettari, a tre chilometri dall'abitato, in località Montarozzi); il Palazzo Vitelleschi (autentico capolavoro architettonico del Rinascimento con elementi in stile gotico e catalano, venne realizzato per volontà del Cardinale Giovanni Vitelleschi tra il 1436 ed il 1439 su progetto di Giovanni Dalmata); il Palazzo Comunale; le Mura medioevali; le numerose Chiese.

    La località monitorata è raggiungibile dallo svincolo omonimo dell'autostrada A12, che termina pochi chilometri dopo reinnestandosi sulla SS 1 Aurelia. Importante anche il vicino svincolo di "Monte Romano", che collega Tarquinia alla Aurelia bis ed alla SS 675 Umbro-Laziale. Inoltre, è collegata a Tuscania (VT), tramite la Strada Provinciale 3 Tarquiniese. Tutto il territorio circostante risente favorevolmente della massiccia presenza di flora e fauna. In autunno ed in primavera, la Maremma si offre rigogliosa per piacevoli cavalcate attraverso i boschi e le macchie con possibili soste sia nei vari punti di ristoro agrituristici, sia lungo il litorale fino ad arrivare alla Riserva Naturale delle Saline, (dove è possibile praticare il bird watching).

    Le Saline sono attualmente costituite da un territorio di 90 ettari (10 dei quali erano dedicati ai bacini salati, dove veniva raccolta l’acqua marina e 80 ai bacini evaporanti, dove si otteneva il sale); l’impianto sarebbe ancora produttivo, ma nel 1980 l’area delle Saline è diventata Riserva naturale di popolamento animale; essa si estende su 170 ettari e presenta un ambiente di notevole interesse scientifico e naturalistico per la particolare vegetazione che comprende specie rare. ll sito accoglie tutto l'anno varie specie di uccelli stanziali e migratori: il Fenicottero rosa, la Garzetta, l'Airone cinerino, il Tarabuso, la Spatola, il Cavaliere d'Italia, il Gabbiano corallino, il Beccapesci, l'Airone Bianco maggiore, la Beccaccia di mare, la Pavoncella, il Cigno Reale, il Fischione, il Germano Reale, il Cormorano, il Falco Pescatore, la Quaglia ed il Fagiano. Oltre agli uccelli troviamo la Volpe, l'Istrice, la Nutria, il Riccio, lo Scoiattolo e la Testuggine comune.

    L’area monitorata presenta un clima temperato, generalmente mite – nel complesso – anche in inverno stanti le costanti brezze che rendono pressoché sempre possibili, peraltro, gli sport della vela ed il windsurf. La temperatura media annua è di circa 16° C. Statisticamente, la stagione invernale risulta più piovosa rispetto a quella estiva: le precipitazioni si attestano sui 600 millimetri di media annua. In particolare, gli accumuli più consistenti si registrano con flussi di matrice meridionale in quanto sia gli scorrimenti da Sud-Ovest che le retrogressioni da Est risultano maggiormente ‘’schermate’’ rispettivamente dalla Corsica e dalla catena dell’Appennino Centrale. Le rilevazioni sono effettuate, per mezzo di una stazione meteorologica Davis Vantage Pro 2 ventilata, posizionata a 142 metri di altitudine.

    Foto