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Meteo AQ Caput Frigoris

Descrizione Stazione Meteo - Luco Dei Marsi (AQ) | Quota: 660 mt


Stazione di proprietà:

Stazione Ospitata da: Azienda Agricola Angelo Giommo



Ubicazione Geografica Ubicazione Fisica
Latitudine 41.967926 Altezza Termoigrometro 230 cm
Longitudine 13.494761 Schermatura Schermo Passivo Davis
Altitudine 660 mt Tipologia Campagna
Posizione del Luogo Altopiano Terreno Terra Battuta
Clima Df | Scala Koppen Altezza Anemometro 230 cm

Strumentazione

Stazione Davis Vantage VUE

Stazione Attivata in Data: 29 Gennaio 2017

Descrizione morfologica e climatologica della località

Luco dei Marsi è posta al centro del sistema dei parchi e delle aree protette abruzzesi a soli 8 km da Avezzano. Caratteristico il centro storico con i tipici vicoli gradonati che scendono verso l'antica riva del lago Fucino e che conservano la memoria del passaggio da borgo di pescatori a centro agricolo. Zona di confine meteorologico tra le zone ad ovest che con correnti orientali risentono di ricaduta adiabatica, e dunque secche, e zone ad est colpite invece da abbondanti precipitazioni. I maggiori apporti precipitativi si hanno da correnti con direttrici da ovest, da sud-ovest e da sud-est, che fanno assestare la pluviometria annua sugli 800 mm. Zona che presenta marcate inversioni termiche, con frequenti e notevoli gelate notturne che, specie in presenza di nebbia, determinano giornate di ghiaccio anche in regime sinottico di alta pressione non particolarmente fredda. La stazione meteo si trovi nella parte bassa del comune, in pieno Fucino.

Dal latino "lucus", che significa "radura del bosco" ed è connesso con "lux", ovvero luce. Nell'alto medioevo, con ogni probabilità, una parte del suo territorio veniva chiamato Penna. La trasformazione del nome da Penna a Lucus sarebbe avvenuta, secondo alcuni storici, tra l'VIII e il IX secolo; secondo altri, solo in data più avanzata, in particolare nel 1137, quando a causa di una terribile alluvione del Fucino e al contempo dell'invasione di una grande quantità di serpenti, i suoi cittadini sarebbero stati costretti a rifugiarsi in un luogo più sicuro. La leggenda vuole che a Luco sia nata la dea Angizia divinità adorata dai Marsi, dai Peligni e da altri popoli osco-umbri, associata al culto dei serpenti. Essendo i serpenti spesso collegati con le arti curative, la dea Angizia era ritenuta in grado di gestirli per fini curativi. Gli antichi popoli italici le attribuivano anche altri poteri magici, come la capacità di uccidere i serpenti con un solo tocco. Il nome "lucus" è, dunque, strettamente legato alla dea Angizia. Numerose sono le testimonianze storiche (monumenti, opere d'arte e resti archeologici) del passato di Luco dei Marsi, che vanno dall'età del Bronzo fino al Medioevo e al Rinascimento.

Testimonianze preziose riguardano la prima età del ferro con i centri fortificati. Nel territorio luchese c'è la tangibile presenza di "ocres" su un'area rocciosa situata in località Petogna, di fronte a Strada 45 del Fucino e sulle alture di monte Penna. Si tratta dell'acropoli che sovrasta la successiva città italico-romana di Anxa, corrispondente al sito denominato Lucus Angitiae. Il borgo probabilmente ospitò gli schiavi impegnati nella costruzione dell'emissario e dei Cunicoli di Claudio, voluti dall'imperatore romano per prosciugare il lago. Luco, durante il medioevo, fu incluso nei feudi dei d'Avalos per poi passare ai Colonna.

Dettaglio stazione meteo - visuale verso nord-ovest
Dettaglio stazione meteo - visuale verso ovest
Visuale di insieme della stazione meteo
Azienda agricola Angelo Giommo, struttura ospitante la stazione meteo
Sguardo dalla struttura verso il paese di Luco dei Marsi
Sguardo dalla struttura verso il paese di Avezzano
Sguardo dalla struttura verso nord-est

Disclaimer

L'uso dei dati meteo e delle immagini da parte di terzi, è proibito, se non espressamente autorizzato dall'associazione "L'Aquila Caput Frigoris"